Il
rilievo dell’antico borgo ghibellino come esperienza di lavoro,
occasione di aggregazione socio-culturale di una comunità e base per
costruire il Chiuro Digital Storytelling.
Il viale della Formica è capofila del progetto che da qualche mese ha visto Chiuro come protagonista e che, per questa prima fase, vedrà il suo compimento a fine Giugno.
Il progetto è
nato dall’intenzione di rivelare l'inclinazione medievale
dell’antico borgo di Chiuro ancor oggi ben presente e visibile
nella struttura urbanistica ed edilizia, ma da sempre sottovalutata e
poco considerata, al fine di stimolare la rinascita del centro
storico.
La presenza di
numerosi elementi di origine medievale, rendono Chiuro un CASO UNICO
nel contesto della Media Valtellina. Passeggiando tra le vie del
borgo non può sfuggire la presenza di torri ben definite dai
cantonali in pietre bugnate, che identificano il sistema fortificato;
le feritoie; le cornici in pietra a testimonianza delle antiche
botteghe; la roggia che alimentava fucine, magli, segherie, mulini; i
portali d’ingresso ogivali in pietra squadrata con in chiave lo
scudo dei Quadrio.
Obiettivo del
progetto è da una parte favorire il senso di appartenenza della
comunità, comunicando il valore che ha avuto e può ancora avere il
nucleo storico di Chiuro, dall’altra generare esperienze di lavoro
per giovani.
A tal fine sono
stati coinvolti studenti e professori dell’Università di Bologna
(facoltà di ingegneria e architettura - campus Ravenna) per la
realizzazione del rilievo del centro storico, con strumentazione
digitale all’avanguardia. A novembre 2016 è stato organizzato il
primo workshop di tre giorni, a fine aprile 2017 si terrà il
secondo.
Il soggiorno in
Valle e l’esperienza sul campo degli studenti (che saranno i
professionisti di domani) sono occasione, oltre che di studio e di
pratica sul campo, di «produzione di contenuti» che, uniti ai
risultati delle attività di rilevo, ai contributi di memoria della
comunità locale e alle azioni di comunicazione dell’evento, sono
il supporto su cui costruire il Chiuro
Digital Storytelling,
cioè la narrazione di sé (del centro storico di Chiuro) attraverso
strumenti digitali.
Nel corso
dell’attività di rilievo, i proprietari e gli abitanti del centro
storico sono «coinvolti» in prima persona, innescando un dialogo
finalizzato alla raccolta di dati, documenti, idee e proposte, per
studiare e capire insieme cosa si può e si deve fare per migliorare
la qualità della vita di tutti, per rilanciare il borgo da un punto
di vista turistico, economico e culturale.
Epicentro delle
attività è il palazzo Andress-Flematti, dove sono già presenti
tutti gli spazi e gli arredi per ospitare il «campo base». Tutti
sono invitati ad assistere ai lavori o a contribuire, in particolare
gli studenti delle scuole locali, a novembre ci hanno raggiunto
alcune classi dell’Istituto Tecnico Quadrio.
Già ci sono i
risultati derivanti dal workshop di novembre e saranno esposti ed
illustrati ad aprile. In futuro, altri ricercatori o gli stessi
proprietari dei fabbricati, potranno avere accesso ai dati e ai
documenti raccolti e tornare utili per tesi di laurea, richieste di
finanziamenti in vista di interventi di restauro, ricerche storiche,
pubblicazioni di guide o di volumi, campagne di comunicazione e di
promozione della specificità e unicità di Chiuro.
Tutto questo si
sta realizzando grazie ai finanziamenti di Pro Valtellina, del Comune
di Chiuro e dai privati MIDA Impianti S.r.l., Serpentino e Graniti,
Del Dosso Diego S.r.l., che hanno compreso e sostenuto questo
progetto.
Vi invitiamo a
consultare la pagina facebook @chiuropassatofuturo
e vi aspettiamo ad aprile per il prossimo workshop!!!
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