mercoledì 28 agosto 2013
Il legno racconta. Le wunderkammer degli AVI.
In occasione del trentennale della manifestazione “ Il Grappolo d’oro” di Chiuro, la Biblioteca Comunale “Luigi Faccinelli”, l’Associazione Culturale “ Il Viale della Formica” e A.V.I. (“Associazione Valtellina intagliatori e intarsiatori”) hanno organizzato: IL LEGNO RACCONTA. LE WUNDERKAMMER DEGLI AVI, che verrà inaugurata il giorno 31 agosto 2013 presso il palazzo Andres-Flematti, via Roma- Chiuro.
Attraverso le wunderkammer ci addentriamo in un percorso dove la forma ci guida. La forma non è unica, non è singola realtà narrativa, cambia di stanza in stanza perché il suo narrare sia più comprensivo e incredibilmente unico nel suo genere. Il ciocco di legno lavorato con grazia e maestria, diventa inizialmente espressione del principio incontrastato del tutto: diventa genesi. L’impatto tra colui che osserva e chi viene così puntigliosamente osservato, è forte e stordisce. La materia parla dell’avventura del generare, della incantevole esperienza di sdoppiarsi in tutte le forme che l’universo ci offre: madre-dea terra-donna-divinità-forma-immagine. Realtà perenne viva nei secoli, fondatrice della storia o cornice di eventi che hanno cambiato il mondo?
Lasciamo l’attimo in cui tutto ha origine ed un mondo perfettamente formato ci chiama, ci guarda, ci scruta quasi a domandarsi perché il visitatore ha osato sfidare il silenzio fatto di sguardi, occhi sgranati, fruscio di foglie, battiti d’ali di creature notturne portatrici di antiche leggende nefaste, calpestio di zoccoli che con lieve dolcezza e grande eleganza si appoggiano maestosi sull’erba ancora umida di rugiada. Non c’è alcun modo per l’uomo che rispondere gettandosi in questa realtà fantastica con rispettoso silenzio perché nulla sfugga al battito regolare e veloce del suo cuore incantato.
Ed è proprio il cuore di ciascun visitatore che porta alla scoperta del legno che si trasforma. Incredibilmente l’intagliatore sa creare un luogo dove tutto sta al di sopra della forma. Singole immagini senza forma vengono studiate, osservate, contemplate nella loro unicità, nel loro profumo, nella loro composizione fino ad intravedere, poco a poco, prendere la vita la meta-forma ovvero la meta-morfosi. Non si può dunque ignorare il fatto che ogni albero, così come ogni uomo, ha una strutture fisica, un carattere, una spiccata inclinazione. Per questo la meta-morfosi può trovare la sua genesi nell’elegante betulla, nel generoso cirmolo o nella tenacia dell’ulivo nodoso. E in questo modo è possibile scoprire che ogni legno ha una sua “vocazione”, che ogni essenza dà il meglio di sé solo in alcune circostanze.
Ed eccoci nel mondo della fantasia, nel mondo fatto di tante creature dove ognuno di essi esprime se stesso nella sua unicità. Le figure sono sagomate attraverso un’espressione sempre diversa, con dimensioni diverse mentre allo stesso tempo ciascuno parla di sé. Il loro è un mondo curioso: lo dimostrano attraverso gli sguardi, le posizioni, il loro silenzioso vociferare. Sì perché il mondo magico degli gnomi è un mondo in cui le parole prendono vita e si attorcigliano alla realtà creando un mondo giocoso sempre in bilico tra ciò che è bene sapere e ciò che è bello immaginare. Perché le parole sono giocattoli e ognuno dei nostri protagonisti costruisce le proprie attraverso l’immagine che lo rappresenta. E in questo modo ci si può sbizzarrire nell’ascoltare tante voci in tanti modi.
Gli orari di apertura saranno I seguenti:
sabato 31 agosto 20.30-23.00
domenica 1 settembre 10.00-12.00 /14.30-18.00
martedì 3 settembre 20.00-21.00
giovedì 5 settembre 20.00-21.00
venerdì 6 settembre 20.00-21.00
sabato 7 settembre 15.00-17.00
domenica 8 settembre 10.00-12.00 /14.30-18.00
Il pieghevole
foto di Fabio Pusterla
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